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Notizia

Aug 16, 2023

Un semplice rilevatore di campi elettromagnetici ed un elettroscopio che puoi realizzare con parti di spazzatura

I campi elettromagnetici sono ovunque, intorno a noi. Alcuni vengono generati naturalmente, ma nella stragrande maggioranza dei casi siamo noi umani a generarli con mezzi artificiali ed elettronici. Tutto, dal tuo cellulare al tostapane, emetterà una sorta di segnale, intenzionale o meno. Quindi pensiamo che sia adatto solo all'hacker generico orientato all'elettronica avere un modo per annusare questi segnali, quindi ecco [Mirko Pavleski] con la sua interpretazione di un paio di strumenti molto semplici per rilevare campi elettromagnetici sia statici che dinamici.

La prima unità (un semplice elettroscopio) utilizza una cascata di transistor bipolari 2N2222 NPN configurati per fornire un elevato guadagno di corrente, quindi qualsiasi carica vicino all'antenna si tradurrà in un aumento delle correnti nelle fasi successive, illuminando infine il LED. Roba semplice.

La seconda unità si basa sull'impedenza di ingresso estremamente elevata del contatore decennale CMOS 4017 della vecchia scuola, che è probabilmente dell'ordine di 100 MΩ o anche di più. Normalmente non si lascerebbe un ingresso CMOS di questo tipo fluttuante, né lo si collegherebbe a una traccia PCB troppo lunga, per evitare che riceva un segnale vagante, ma per rilevare campi EM alternati, sembra funzionare perfettamente. Configurato come una semplice divisione per dieci, quando si presenta una corrente alternata a 50 Hz, è possibile vedere il LED lampeggiare a 5 Hz.

Roba semplice, e questo scriba ha tutte quelle parti esatte nella scatola della spazzatura, quindi le costruirà a breve!

Ci occupiamo di elettroscopi da anni, ecco una svolta moderna su un famoso esperimento classico e alcuni esperimenti da far rizzare i capelli per iniziare.

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